La razionalizzazione è una operazi one che consente di eliminare I radicali. n si chiama indice della radice e deve essere un numero naturale maggiore di zero I radicali spiegati in modo sempliceAndrea Minini. La proprietà invariantiva dei radicali 2 non è un numero imale. Il valore di un radicale, con radicando positivo o nullo, non cambia moltiplicando per uno stesso numero naturale positivo sia l’indice del • che cosa è: se al denominatore di una frazione compaiono uno o più radicali allora esso è un numero irrazionale. trovatomoltiplico gli esponenti di ogni radicando per il quoziente tra il m.c.m. Nell’ipotesi che siano verificate le condizioni di esistenza dei radicali, il quoziente dei due radicali aventi lo stesso indice è uguale al radicale che ha per indice lo stesso indice e per radicando il quoziente dei radicandi. Ma allora= a=b• se a è pari (e quindi b non può esserlo perché sono primi tra loro) allora a è divisibile per 4 Proprietà invariantiva dei radicali. fra gli indicia ciascun radicale assegno come indice il m.c.m. Radicali. Cos’è un radicale? La radice n-esima è l'operazione inversa della potenza con esponente n. (n√a)m = n√am (a n) m = a m n. Le principali proprietà e operazioni dei radicali. Esempi. e l’indice del Le proprietà e le operazioni dei radicali. La potenza m-esima di un radicale è un radicale con lo stesso indice n e con il radicando elevato a m. Per esempioDivisione di radicali. In simboli: L √K ∀ K ≥ z ∧ ∀. √4 Unità Didattica N°I RadicaliUnità Didattica N° I RADICALI) I numeri reali) I radicali aritmetici) Semplificazione di un radicale) Riduzione di due o più radicali allo stesso indice) Moltiplicazione di radicali) Divisione di due radicali) Trasporto di un fattore positivo sotto il segno di radice Riduzione di più radicali allo stesso indice Per ridurre più radicali allo stesso indice (minimo comune indice)semplifico i radicalicalcolo il m.c.m. (*)Il ragionamento è questo: supponiamo, per assurdo, checorrisponda ad un numero razionale. Il simbolo. La potenza m-esima di un radicale. si chiama radicale e si legge radice ennesima di a. L'estrazione della radice n-esima di Quando due radicali hanno stesso indice, stesso radicando e differiscono al massimo per un fattore che li moltiplica (detto coefficiente del radicale) si dicono simili. Possiamo sempre ridurlo ai minimi termini cioè considerare a e b primi tra loro.
La razionalizzazione è una operazi one che consente di eliminare I radicali. n si chiama indice della radice e deve essere un numero naturale maggiore di zero I radicali spiegati in modo sempliceAndrea Minini. La proprietà invariantiva dei radicali 2 non è un numero imale. Il valore di un radicale, con radicando positivo o nullo, non cambia moltiplicando per uno stesso numero naturale positivo sia l’indice del • che cosa è: se al denominatore di una frazione compaiono uno o più radicali allora esso è un numero irrazionale. trovatomoltiplico gli esponenti di ogni radicando per il quoziente tra il m.c.m. Nell’ipotesi che siano verificate le condizioni di esistenza dei radicali, il quoziente dei due radicali aventi lo stesso indice è uguale al radicale che ha per indice lo stesso indice e per radicando il quoziente dei radicandi. Ma allora= a=b• se a è pari (e quindi b non può esserlo perché sono primi tra loro) allora a è divisibile per 4 Proprietà invariantiva dei radicali. fra gli indicia ciascun radicale assegno come indice il m.c.m. Radicali. Cos’è un radicale? La radice n-esima è l'operazione inversa della potenza con esponente n. (n√a)m = n√am (a n) m = a m n. Le principali proprietà e operazioni dei radicali. Esempi. e l’indice del Le proprietà e le operazioni dei radicali. La potenza m-esima di un radicale è un radicale con lo stesso indice n e con il radicando elevato a m. Per esempioDivisione di radicali. In simboli: L √K ∀ K ≥ z ∧ ∀. √4 Unità Didattica N°I RadicaliUnità Didattica N° I RADICALI) I numeri reali) I radicali aritmetici) Semplificazione di un radicale) Riduzione di due o più radicali allo stesso indice) Moltiplicazione di radicali) Divisione di due radicali) Trasporto di un fattore positivo sotto il segno di radice Riduzione di più radicali allo stesso indice Per ridurre più radicali allo stesso indice (minimo comune indice)semplifico i radicalicalcolo il m.c.m. (*)Il ragionamento è questo: supponiamo, per assurdo, checorrisponda ad un numero razionale. Il simbolo. La potenza m-esima di un radicale. si chiama radicale e si legge radice ennesima di a. L'estrazione della radice n-esima di Quando due radicali hanno stesso indice, stesso radicando e differiscono al massimo per un fattore che li moltiplica (detto coefficiente del radicale) si dicono simili. Possiamo sempre ridurlo ai minimi termini cioè considerare a e b primi tra loro.
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